Di Roberta Ebro 🌸 – La Campania è una delle regioni italiane più importanti per il panoramico gastronomico, per la sua posizione geografica, per il clima favorevole e le sue terre fertili.
Napoli, durante la dominazione borbonica, è stata la capitale del Regno delle due Sicilie, un periodo molto fiorente per la cultura e la storia del regno, che ha reso questa città il punto di riferimento per i popoli provenienti da altre parti d’Europa. È il territorio chiave della dieta mediterranea e patria della pizza, della pasta campana, della lasagna, della salsa di pomodoro, della mozzarella di bufala, del gelato e di altre specialità.
La dieta mediterranea è un modello nutrizionale che prende come punto di riferimento alcuni Paesi del bacino mediterraneo, ispirato alle abitudini alimentari di Spagna, Italia e Grecia negli anni ’60. Il regime alimentare privilegia prodotti come cereali, frutta, verdura, semi, olio di oliva, rispetto ad un più raro uso di carni rosse e grassi animali, mentre presenta un consumo moderato di pesce, carne bianca, legumi, uova, latticini, vino rosso, dolci.
Moltissimi piatti tradizionali sono diventate delle icone mondiali come la pizza, l’insalata caprese, gli spaghetti al pomodoro e gli spaghetti aglio e olio; per poi passare ai dolci con la pastiera il babà, le sfogliatelle e le zeppole di San Giuseppe. La cucina campana si divide in due parti, la cucina di terra e quella di mare, la cucina di terra è a base di pomodori e quella di mare usa i prodotti della pesca nel tirreno e nel mediterraneo.
Davvero molto interessante!😉
Brava Roberta!
Grazie, l’ho scritta semplice così è facile da imparare e ricordare 😊
grazie per averci ricordato la nostra tradizione gastronomica!!
davvero complimenti per questa breve storia!