Di Fabio – La stazione Centro Direzionale della linea 1 della metropolitana di Napoli è quasi ultimata. Completate le opere strutturali e gli impianti, si stanno ultimando le finiture, l’illuminazione esterna e le aree verdi. L’apertura è prevista entro Natale 2024.
La nuova fermata della metro al Centro Direzionale è ormai vicina alla conclusione. Gli interventi strutturali e gli impianti sono stati completati, mentre si stanno rifinendo l’illuminazione esterna e le aree verdi. L’inaugurazione è prevista entro la fine del 2024, probabilmente in tempo per le festività natalizie.
Entro l’autunno, inizieranno i test funzionali con l’Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali. Per fine anno, si prevede l’attivazione del prolungamento della linea 1 verso le stazioni Centro Direzionale e Tribunale, con corse ogni 5-6 minuti.
Questa stazione avrà un ruolo cruciale nel migliorare la mobilità urbana, collegando l’area commerciale del Centro Direzionale con mezzi di superficie e la vicina Circumvesuviana. Un sistema integrato di parcheggi, gestiti dall’ANM e l’accesso immediato alla tangenziale, renderanno questa stazione un nodo centrale dei trasporti, direttamente collegato alla Stazione Centrale di piazza Garibaldi tramite la linea 1.
Il progetto architettonico, firmato da Benedetta Miralles Tagliabue, ha rivisitato il disegno originale, creando una stazione luminosa e spaziosa, con un ottimo collegamento con i mezzi pubblici e la piazza sovrastante del Centro Direzionale. I lavori sono stati eseguiti senza interrompere il traffico ferroviario della linea Nola-Baiano della EAV-Circumvesuviana sulla tratta Garibaldi-Centro Direzionale.
Essendo una delle stazioni più superficiali della linea 1, l’accesso alla banchina sarà garantito da scale mobili, fisse e ascensori per superare le barriere architettoniche. L’intervento ha incluso anche la riqualificazione esterna per contribuire al rilancio del Centro Direzionale con una nuova illuminazione.
L’infrastruttura ha avuto un costo totale di 43 milioni di euro, di cui 20 milioni per le opere civili, 9 milioni per gli impianti, 7 milioni per le finiture e altrettanti per la sistemazione delle aree esterne. I finanziamenti provengono dal Comune di Napoli, dai Fondi Sviluppo e Coesione 2007-2013, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e da un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti.