Di Fabio – In occasione della “Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali”, celebrata il 17 gennaio, Topolino si reinventa e rende omaggio alla ricchezza linguistica italiana con un’iniziativa senza precedenti. Il numero 3608 del celebre settimanale sarà disponibile in quattro versioni speciali, con la storia “Zio Paperone e il PdP 6000” tradotta in catanese, fiorentino, milanese e, naturalmente, napoletano.
Un’avventura inedita in dialetto napoletano
Dal 15 gennaio, i lettori potranno acquistare questa edizione esclusiva in edicola o su Panini.it. In Campania, sarà distribuita la versione in napoletano, permettendo di leggere le peripezie dello Zione nel caratteristico idioma partenopeo. Per chi desidera collezionare tutte le versioni, queste saranno reperibili anche in fumetteria e su piattaforme online, ma le scorte sono limitate.
Dietro questo straordinario progetto c’è un attento lavoro linguistico coordinato dal Professor Riccardo Regis, esperto di dialettologia italiana, che ha collaborato con un team di specialisti per garantire un’autentica rappresentazione linguistica.
Un patrimonio culturale da valorizzare
Questa iniziativa rappresenta molto più che un omaggio al dialetto: è un modo per sottolineare l’importanza di preservare le lingue locali come parte integrante del patrimonio culturale italiano. Come ha affermato il direttore editoriale di Topolino, Alex Bertani: «Le lingue locali sono testimonianze vive di un’eredità storica preziosa. Leggere Zio Paperone in napoletano è stato un divertimento unico: un vero spasso!».
Una considerazione personale
Questo progetto non solo celebra la lingua napoletana ma avvicina giovani e adulti alla bellezza della tradizione attraverso una figura iconica come Zio Paperone. Leggere Topolino in napoletano è un’esperienza che unisce l’amore per la lettura e l’orgoglio per le proprie radici. È un’occasione imperdibile per riscoprire il dialetto, sentirlo vivo e attuale, e magari trasmetterlo alle nuove generazioni con un sorriso.