Di Fabio – Silvio Berlusconi, l’uomo che ha cambiato la storia della politica italiana e dell’imprenditoria (televisiva e calcistica) degli anni Novanta e Duemila, il più discusso, esilarante, popolare ed anche criticato è venuto a mancare nella giornata di ieri all’età di 86 anni, dopo un ricovero di 4 giorni all’ospedale San Raffaele di Milano.
Berlusconi e l’amore per la città di Napoli
Berlusconi è stato da sempre innamorato della nostra città, sin dalla discesa in campo nella politica avvenuta nel 1994: in quello stesso anno, infatti, è a Napoli per presiedere una conferenza internazionale sulla criminalità organizzata, un evento collaterale al G7 di qualche mese prima. Anche il 2008 è un anno cruciale per Berlusconi, infatti si contende a Napoli piazza del Plebiscito con Walter Veltroni e il neonato Pd da lì a breve le elezioni politiche. Le vincerà dopo una campagna elettorale in cui uno dei temi è la crisi dei rifiuti campana, che risolverà in prima persona. Come promesso, la prima riunione del consiglio dei ministri del quarto governo Berlusconi si tiene a Napoli.
Oltre che del mondo politico-imprenditoriale, Berlusconi è stato anche un mix di “uomo di libertà” e “uomo d’amore” (per citare il grande De Crescenzo): non a caso è stato un uomo libero con vari matrimoni, divorzi, ed anche storie d’amore con le donne partenopee; Francesca Pascale e Marta Fascina sono infatti entrambe campane. Anche la parola riguardo la città sono sempre state ricche di entusiasmo e dichiarazioni d’amore: “La verità è che io sono un napoletano nato a Milano, un vulcano di idee come il Vesuvio“.
Pochissimi giorni fa, in occasione dello scudetto del Napoli, il Cavaliere aveva gioito insieme ai tifosi e alla squadra partenopea per la conquista del tricolore: “Una città in festa, una città che se lo meritava, complimenti, complimenti, complimenti. Una città incredibile che trascina anche noi dentro la sua gioia. Quindi anche noi diciamo: Forza Napoli, bravo Napoli, avanti tutta, questo deve essere l’inizio di una grande storia di vittorie! I napoletani, davvero, se lo meritano e noi siamo tutti con loro. Evviva, evviva, evviva! E lo dico col cuore, anche io che mi sono sempre considerato un napoletano nato a Milano“
