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Duo pianistico Piscitelli Rea Sabato 20 Novembre

Dopo il successo della settimana scorsa, viene replicato anche il prossimo weekend!

Di Fabio – Il 20 novembre p.v. alle ore 20, presso la sala Italia di Castel dell’Ovo il duo pianistico a 4 mani,
Lucia Piscitelli e Giovanni Rea nato lo scorso anno con già all’attivo malgrado la pandemia ancora in atto, concerti al Museo Correale di Sorrento, al Convitto Nazionale di Maddaloni, alla rassegna Piano City 2020, e al Convegno Internazionale dedicato a Mercadante tenutosi al Conservatorio di Napoli nell’ottobre 2020. Contestualizzato nella rassegna Dedicata a Saverio Mercadante, organizzata dal Comitato Festival Mercadantiano, emanazione dell’Associazione CORO FEMMINILE DELL’ORIENTALE, nata nel 2001, che si è fregiata di due riconoscimenti del
Presidente della Repubblica, una medaglia d’argento nel 2007, in occasione di un concerto per i 70 anni della morte di George Gershwin e, nel 2013 per la prima esecuzione mondiale parziale del Nonetto di Nicola d’Arienzo, il programma intende creare un collegamento storico, essendo entrambi i musicisti vissuti nell’ottocento, tra due creatori di musica tra i più prolifici del periodo romantico.

Czerny, fino alla fine del 20 ° secolo fu spesso protagonista di critiche negative ma grazie a Robert Schumann che disse di lui, nel Neue Zeitschrift für Musik (New Musical Gazette): “È difficile trovare una capacità di improvvisazione superiore a quella di Czerny”. Liszt suo allievo, prese spunto da questa sua capacità e incluse diverse composizioni di Czerny nel suo repertorio e dedicandogli i suoi dodici Studi trascendentali e collaborò con Czerny sulla stesura dell’Hexameron, una composizione, tema e variazioni alla quale diedero il loro contributo anche pianisti del calibro di Thalberg e Chopin. Ma anche Liszt ha suggerito, in una lettera al 1852 ad Otto Jahn disse: “E ‘… un peccato che, da una
così grande produttività, abbia perso la sua capacità creativa, e non è andato oltre la sua prima Sonata e di altre opere di quel periodo, che mi colpì profondamente, al pari di composizioni della stessa importanza, ben formate e con la tendenza più nobile.” In “Uomini, Donne e pianoforti” Arthur Loesser descrive la musica di Czerny come “senza profondità, intensità, o spirito, ma sempre fluida e abbastanza e piuttosto solleticante all’orecchio solo se suonata veloce con un’infinita varietà di modelli e infinita monotonia di importazione». Le tre fantasie composte nel 1841 e cioè l’anno dopo la nomina a direttore del Conservatorio di Napoli di Saverio Mercadante, rilette e interpretate dal duo
in maniera non virtuosistica ma piuttosto lirica per questo motivo, invece dimostrano il contrario e non fanno altro che impreziosire, la riscoperta di Mercadante, spesso dimenticato, ma che in realtà fu osannato dai suoi contemporanei; piuttosto ciò che è da tenere in considerazione è il fatto di essere stato il primo vero grande e più prolifico compositore d’opera dell’ottocento, quasi una sorta di fratello maggiore del monumentale e patriottico Giuseppe Verdi.

Czerny ha voluto omaggiare, unico nel novero delle numerose fantasie d’opera da lui composte, con ben tre composizioni, dedicate alla sua più importante opera, che ricevette in tutta Europa plausi se non al pari ma addirittura superiori al celebre cigno di Busseto, da uno dei più grandi didatti del pianoforte, nonché prolifico compositore
della Vienna Biedermeier; con ciò assistiamo anche da parte di questo grande pianista e didatta, al riconoscimento del compositore pugliese napoletano di adozione.

Contributo associativo d’ingresso di 15€ consentito con prenotazione obbligatoria da effettuarsi sulla mail rassegnacastello@gmail.com oppure al numero whatsapp 3332748669 ed esibizione del Green Pass.

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